Giovani Talenti on Elle Decor
di Paola Carimati
“È nell’incontro e nel dialogo tra ricerca e impegno e che si muove la creatività delle nuove generazioni: Giovanni Botticelli, Studio Notte, Federico Pazienza e Tipstudio trovano il giusto equilibrio nella sintesi tra gli opposti. E firmano progetti di delicata bellezza.”


RMONIA & PROFONDITÀ — È tutto un gioco di forme: Giovanni Botticelli scompone lo specchio Equilibrista in volumi puri per restituire, intera, l’immagine del corpo riflesso
“Da sempre affascinato dal rapporto delicato tra luce, colore e forma, non trascuro mai di interpretarli con rispetto”
“Mai dare nulla per assodato: dubitare vuol dire saper aspettare per cogliere l’inatteso”, e progettarlo. Nasce da questo assunto, semplice e radicale, il lavoro di Giovanni Botticelli. Stanziale a Roma, dove si laurea in Product Design allo Ied, sperimenta la materia, meglio se disponibile in lastre trasparenti e leggere. “Ho avuto la fortuna di frequentare i luoghi di produzione”, ci racconta, “soprattutto del vetro, nelle fornaci
di Murano, e dell’acetato di cellulosa”. È a Treviso che, con Mazzucchelli1849, realizza la collezione di micro-architetture domestiche Habitat: tavolini e consolle nascono per esplodere le potenzialità della venatura ‘avana’, la medesima scelta per la produzione di occhiali. “Questa eccentricità materica”, ci spiega il designer, “quando accarezzata dalla luce, fa vibrare tutta la superficie, rendendola viva”. Il tema progettuale, replicato anche nella collezione di specchi Equilibrista, svela nel riflesso la sua ossessione. “Sono sempre stato affascinato dal rapporto delicato e calibrato tra bagliore, forma e colore: insieme, i tre elementi, indicano il punto migliore dal quale leggere, osservare e toccare l’oggetto”. Che siano prodotti in serie, come le Vetrinette,
o in edizione artigianale, come i pezzi per Swing Design Gallery, poco importa: è la delicatezza che si fa equilibrio e quindi armonia a reggere tutto il discorso progettuale. Sempre e comunque, nonostante materia, funzioni e metodi di lavorazione provengano da aree produttive diverse. “E poi mi diverte ingaggiare le persone, sfidarle percettivamente”, chiude il progettista, rilanciando: “i nuovi pezzi sono in mostra
allo spazio di Fabscarte (in via Foppa, 50/A)”. —
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Swing Design Gallery
Mazzucchelli1849
Thanks to Paola Carimati
Photos Vetrinette: Serena Eller Vainicher
Photos Habitat: Danilo Donzelli
Photos Equilibrista: Pascuale Palmieri